» Chicago ~ Leaves in the wind

―Romeo and Juliet, 1 Marzo 2013; sera

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view post Posted on 21/11/2009, 16:28
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» Adam Smith


Uscita diversa, quella sera, e allo Zebra lounge, a cantare canzoni per amici, amanti, fidanzati, in compagnia.
E c'è anche una cosa che aiuta, chiamasi nonna paterna, che ha promesso loro di tenere le bambine fino alla mattina successiva, così da non doversi preoccupare di eventuali "notti bianche".
« Ahh, Zebra Lounge! Non ci venivo da tempo! » esclama il rosso, sollevando lo sguardo sull'insegna luminosa e voltandosi alla fidanzata, stringendole la mano.
« Mi canti qualcosa? » domanda, divertito.
 
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‘amby
view post Posted on 21/11/2009, 16:32




» Elettra Valeriani


« È un karaoke? » domanda, ignara lei di luoghi e locali di Chicago, anche a distanza di anni, non avendo potuto esattamente scorrazzare per la città, più preoccupata per le stelline di casa.
Inarca il sopracciglio destro, diffidente.
« Ma anche sì » concede poi, fidandosi del ragazzo. Come quando le aveva detto di Anne...
 
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view post Posted on 21/11/2009, 16:37
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» Adam Smith


« Sì, è un karaoke, di quelli eleganti, anche se dalla zona della città non lo diresti.
Ma si mangia bene, e solitamente quelli che vengono a cantare sono bravini, sai? » le sorride, stringendola e cedendole il passo nel locale.
« Ahh, ora son curioso di sapere cosa mi canterà la mia Elly » e sospira, sempre melodrammatico lui..
 
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‘amby
view post Posted on 21/11/2009, 17:30




» Elettra Valeriani


« Chi ti dice che canti? Ero inconsapevole di microfoni in serata, ho giù la voce » replica, mostrandogli la lingua ed entrando nel locale, inizialmente disorientata dal or novello loco.
« Che vuoi cantare? » domanda, dondolando il capo e sorridendo, restandogli vicino allo shock del posto nuovo.
 
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view post Posted on 21/11/2009, 17:32
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» Adam Smith


« Ma dai, volevo sentirti cantare. Neanche se dovessi cantare all'opera! » esclama, scuotendo il capo e facendola sedere, baciandole poi la guancia di sfuggita.
« Io? Non ne ho idea.. O perlomeno sono indeciso » risponde, sedendosi a sua volta e togliendosi il giubbotto.
 
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‘amby
view post Posted on 21/11/2009, 17:38




» Elettra Valeriani


« Vedi? Tu hai le idee chiare, io sono in pieno alto mare. E poi voglio sentirti cantare, ci tengo.
Per favore... » mugugna, levandosi il giubbino bianco latte, manco pretenda di nascondersi tra la neve invernale, accomodandosi meglio sulla sedia, già più sicura.
« Che mi canti, cosacosacosa? »
 
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view post Posted on 21/11/2009, 17:40
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» Adam Smith


« Prima fai finire al signore! » esclama, indicando un tizio che canta tranquillo, e poggiandosi alla mano, pensoso.
« Non te lo dico, ma tu pensa ad una canzone, dai, son curioso, per favore. » la fissa, gli occhi verdi solitamente -mica sempre, eh- disarmanti.
Dai. Daaaai!
 
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‘amby
view post Posted on 21/11/2009, 17:47




» Elettra Valeriani


« NnnnH » mugugna, fulminando il tizio un poco sovrappeso che canticchia, la camicia a quadri e una famigliola piuttosto esaltata a cantare con lui dal tavolo, moglie bionda, due figlie, un bambino, e due tizi di stramba provenieza.
“BaH, americani”
« AwHà » esclama poi, fulminata dal pensiero, dopo aver invano tentato di reggere lo sguardo del ragazzo. Potrebbe anche riuscirci per l'allenamento, neH, ma se non vuole, è praticamente una resa fin dall'inizio.
Allunga il collo, baciandolo, prima di alzarsi, sicura, Jim che torna seduto pacioso, mentre lei saltella alla piattaforma, tranquilla.
Tanto c'è Adam.
 
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view post Posted on 21/11/2009, 17:52
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» Adam Smith


« Oooh » esclama, inarcando le sopracciglia e sedendosi meglio sulla comoda poltroncina offerta dal karaoke e osservando la bionda, dopo aver riso della famigliola.
Sorride, pregustandosi già la bella canzone della ragazza e tenendo lo sguardo solo su di lei, perchè quando il mondo è vicino a lui, lui fissa solo lei.
 
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‘amby
view post Posted on 21/11/2009, 18:03




» Elettra Valeriani


Tranquilla, sceglie la canzone, prima di soffermarsi, elaborando il fatto che di un duetto si tratta. Si guarda intorno, prima di sorridere a Mr.AmericaConBistecca e facendogli un cenno, la moglie che inarca il sopracciglio destro mentre lui sorride e salta in piedi, divertito.
« Serve una mano? » avanza, ridendo con spavalderia e porgendole l'altro microfono, la ragazza che annuisce e fa partire la base.

‘[Jim]
Now as the summer fades, I let you slip away
You say I’m not your type, But I can make you sway.
It makes you burn to learn, You’re not the only one
I’d let you be if you put down your blazing gun.

[Elettra]
Now you’ve gone somewhere else, Far away
I don’t know if I will find you (find you, find you).
But you feel my breath, On your neck
Can’t believe I’m right behind you (right behind you).

[insieme]
Cause you keep me coming back for more
And I feel a little better than I did before
And if I never see your face again, I don’t mind
Cause we gone much further than I thought we’d get tonight

[Elettra]
Sometimes you move so well
It’s hard not to give in.

[Jim]
I’m lost, I can’t tell
Where you end and I begin.

[Elettra]
It makes me burn to learn
I’m with another man.

[Jim]
I wonder if he’s half
The lover that I am.

[Elettra]
Now you’ve gone somewhere else, Far away
I don’t know if I will find you (find you, find you).
But you feel my breath, On your neck
Can’t believe I’m right behind you (right behind you).

[insieme]
Cause you keep me coming back for more
And I feel a little better than I did before
And if I never see your face again, I don’t mind
Cause we gone much further than I thought we’d get tonight

[Jim]
Baby, baby
Please believe me
Find it in your heart to reach me
Promise not to leave me behind
(Promise not to leave me behind)

[Elettra]
Take me down, but take it easy
Make me think but don’t deceive me
Talk to me bout taking your time
(Talk to me, talk to me)

Cause you keep me coming back for more
And I feel a little better than I did before

[insieme]
And if I never see your face again, I don’t mind
Cause we gone much further than I thought we’d get tonight

Cause you keep me coming back for more
And I feel a little better than I did before
And if I never see your face again, I don’t mind
Cause we gone much further than I thought we’d get tonight’

Tranquilla, canta sorridendo, a lato del tipo che si scatena davvero, a metà della canzone davvero sembrano ad America Idol, presissimi dalla canzone, nonostante non levi gli occhi acquamarina dal rosso, sentendosi anche un pò in colpa per la canzone ma, oh, colpa dell'iPod.
 
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view post Posted on 21/11/2009, 18:07
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» Adam Smith


Sorride, divertito, senza lasciare un attimo lo sguardo della bionda, se non per osservare divertito il tipo americano che si dimena, neanche fossero in discoteca.
Sì, adora quel locale, e ora di più. Continua a ridere, appoggiato col gomito al tavolino, una mano che si tiene il petto, che si alza ed abbassa convulsamente.
Il tipo è leso, e quella canzone -altrimenti abbastanza sensuale-gli è diventata uno spettacolo degno di Jim Belushi -CHICAGO!
 
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‘amby
view post Posted on 21/11/2009, 18:11




» Elettra Valeriani


Ride, baciando sulla guancia l'uomo, divertito ed amichevole a sua volta, prima di tornare al posto, ridendo ancora ed osservando il ragazzo, incuriosita.
« Tocca a te, 'moreH. Perdona lo spettacolino, ora puoi risanare timpani altrui » sorride, mentre continua a ghignare, tenendosi la pancia. Da vicino si agitava come un'anguilla, quel tipo.
 
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view post Posted on 21/11/2009, 18:16
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» Adam Smith


Sorride, baciandola e stringendola, asciugando le lacrime d'ilarità e salutando il tipo con la mano, prima di lasciarla.
« Vai, arrivo tra poco! » esclama, prendendo il microfono e scegliendo la base. E dire che lui aveva scelto una canzone dolce. Tanto dolce. Che l'abbia scelta la puppeteer non c'entra, ma vabbè.
E la base musicale attacca, lenta come una ninnananna.
A lovestruck Romeo, sings the streets a serenade
Laying everybody low with a love song that he made
Finds a streetlight, steps out of the shade
Says something like, "You and me, babe, how about it?"

Juliet says, "Hey, it's Romeo, you nearly gave me a heart attack"
He's underneath the window, she's singing
"Hey, la, my boyfriend's back
You shouldn't come around here, singing up people like that
Anyway, what you gonna do about it?"

Juliet, the dice was loaded from the start
And I bet, that you exploded in my heart
And I forget, I forget.. the movie song
When you gonna realize, it was just that the time was wrong, Juliet?

Come up on different streets, they both were streets of shame
Both dirty, both mean, yes and the dream was just the same
And I dream your dream for you and now your dream is real
How can you look at me, as if I was just another one of your deals?

Well, you can fall for chains of silver, you can fall for chains of gold
You can fall for pretty strangers and the promises they hold
You promised me everything, you promised me thick and thin, yeah
Now you just say, "Oh, Romeo, yeah, you know
I used to have a scene with him"

Juliet, when we made love, you used to cry
I said, "I love you like the stars above, I love you 'till I die"
And there's a place for us, you know the movie song
When you gonna realize, it was just that the time was wrong, Juliet?

I can't do the talk, like the talk on the TV
And I can't do a love song, like the way it's meant to be
I can't do everything, but I'd do anything for you
I can't do anything except be in love with you

And all I do is miss you and the way we used to be
All I do is keep the beat, and the bad company
And all I do is kiss you, through the bars of a rhyme
Juliet, I'd do the stars with you any time

Juliet, when we made love, you used to cry
I said, "I love you like the stars above, I'll love you 'till I die"
There's a place for us, you know the movie song
When you gonna realize, it was just that the time was wrong, Juliet?

A lovestruck Romeo, sings the streets of serenade
Laying everybody low with a love song that he made
Find a convenient streetlight, and steps out of the shade
He says something like, "You and me, babe -how about it?"

E termina là, gli occhi verdi ancora puntati su quelli della fidanzata, il sorriso appena accennato e un po' colpevole. No, non lui. La KaccH.
 
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‘amby
view post Posted on 21/11/2009, 18:21




» Elettra Valeriani


Sorride, tranquilla nel vederlo allontanarsi non poi di molto, preparadosi paciosa e raggomitolandosi alla sedia, concentrata e rilassata come sempre, quando canta Lui, dondolando il capo sulla base della canzone sconosciuta, sussultando alla seconda strofa, il sorriso che un poco cala, mentre socchiude gli occhi e ascolta la voce dell'altro, appoggiando il mento alle ginocchia, sorridendo poi mesta, gli occhi lucidi.
Eh, Ad, Ad, Ad.
Alla fine della canzone non si muove, limitandosi ad osservarlo, una lacrima —bastarda!— traditrice che scivola, non vista, savata dalla penombra causata dalle luci sul palco, mentre sorride ancor più, tra il divertito e il triste.
 
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view post Posted on 21/11/2009, 18:25
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» Adam Smith


Le si avvicina, lentamente, scoprendo sulla guancia dell'altra l'umidità del pianto. E le asciuga la lacrima con le labbra schiuse, baciandole poi la fronte.
« Non piangere, amore » mormora, stringendola, gli occhi socchiusi, le carezza i lunghi capelli biondi lentamente, coccolandola.
« La prossima volta canto una mazurka, se fai così » mormora, per sdrammatizzare almeno un po', e dondolando sul posto, lento.
 
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