―I still love you, girl from Mars, 2 Giugno 2013; tramonto

L'aveva comprato, l'aveva comprato e neanche ci poteva credere, ed il fatto di incontrarsi sul lago con Alisha per chiederglielo gli sembrava quasi impossibile, un'assurda botta di coraggio che non gli sarebbe venuta, se non avesse visto quella vetrina e quel cuscino di velluto su cui le fedi erano poggiate.
Insomma, voleva sposarla, voleva vederla vestita di bianco, e se non fosse stato per Cédric, probabilmente non avrebbe preso tutto questo coraggio su di sè. Sospirò, passando una mano tra i capelli scuri e guardando il lago, covo di mostri piumati e piumosi che miravano agli occhi del povero Los Angelino, e che lui evitava.
Aveva stabilito l'incontro con l'australiana per quell'ora, per cui pazientava, il peso del cofanetto, nella tasca interna, che si faceva stranamente sentire.
Cristo, si vuole sposà.

Sorrise, cingendole la vita ed attirandola a sè, sorridente.
« Ciao amore, come siamo in orario » scherzò, stemperando il marasma che gli faceva andare in subbuglio apparato cardiaco ed affini, sfocinado nel nervosismo generale di tutto l'organismo.
« Come va con Chace? State bene? nausee basta, vero? Dovrebbero essere finite » disse, rispondendo a sè stesso, baciandole ora i capelli profumati -e lievemente impregnati di salsedine- per poi guardarla.